venerdì 21 ottobre 2011

Doposcuola sociale

Fra i "compiti" che erano stati assegnati a noi genitori alla riunione a scuola di Eleonora c'era anche l'organizzare qualcosa per genitori e figli nei gruppetti (di cinque bambini) nei quali è stata divisa la classe.

Nonostante la convalescenza Anette ha perciò preso l'iniziativa di invitare tutti a casa nostra oggi dopo la scuola così da potersi conoscere meglio rispetto al ciao-ciao di fretta che ci si scambia quando si lasciano o si vanno a prendere i bimbi a scuola.

Visti i due-tre figli a testa della famiglia svedese media riunire cinque famiglie ha voluto dire trovarsi in casa ventidue persone, compreso un trottolino di appena un mese. Ognuno ha portato qualcosa e così in quasi tre ore abbiamo conosciuto un po' meglio sia i bambini che i genitori. Incredibilmente tutti i bambini hanno giocato senza un minimo bisticcio, e noi adulti siamo passati dalle strette di mano iniziali all'abbraccio finale che nella cultura svedese (dove ad esempio il bacio sulla guancia è rarissimo e da alcuni visto quasi come gesto intimo) significa "benvenuto nel mio spazio privato".

4 commenti:

  1. Mi fai venire in mente certe scene che vedo quotidianamente. Gruppetti di 4-5 genitori che attendono fuori dal cancello della scuola primaria,i figli. E ingannano il tempo o parlando dell'ultima vittoria o sconfitta calcistica della squadra del cuore o di quella del figlio (i papà) oppure sparlano del gruppetto di altri genitori 10 metri più in là (le mamme)...
    Roberta

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  2. Insomma il contrario che in Francia, dove ci si bacia a tutto andare! si bacia chiunque, anche se è la prima volta che lo vedi: quando alla facoltà mi presentavano qualcuno io allungavo la mano e loro si sporgevano avanti poi ci restavano male e dicevano dispiaciuti "tu fais pas la bise?" e via a spiegare che sì, la facevo, ma non mi ero ancora abituata. e ci si bacia quando si arriva e quando si va via con tutti quelli che ci sono (solo i ragazzi tra maschi si abbracciano, invece di baciare). Quando sono tornata in Italia ho dovuto riperdere l'abitudine, anche se un po' mi è dispiaciuto; è carino baciarsi una volta acquisita la routine.

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  3. Che energie Annette! Organizzare una riunione genitori-figli in convalescenza! Complimenti!

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  4. Ammetto la nostra fortuna: in questi anni di asilo abbiamo costruito attorno a noi una rete di amicizie con genitori di altri bambini, non necessariamente delle classi della cinquenne e del duenne. Una rete di scambio e di confronto, sopravvivenza e "auto-aiuto".
    Spero che proseguirà anche con la fine dell'asilo..

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