martedì 3 dicembre 2013

Sofia fa rispettare le regole

Nel cielo sopra l'aeroporto di Skavsta. Al momento dell'atterraggio il capitano annuncia di rimanere seduti con la cintura allacciata sino a quando il segnale apposito non sarà spento. Appena l'aereo è quasi al terminal però uno della fila di fianco alla nostra schizza in piedi mentre l'aereo è ancora in movimento. Sofia lo ha visto e gli ha gridato: "Hej tu, seduto, la luce è ancora accesa!".
Lui si è riseduto, e nessuno un paio di file intorno a noi si è alzato sino a quando il segnale di cintura allacciata è rimasto acceso.
Mi è sembrato che un paio di persone l'applauso lo abbiano fatto a lei e non al pilota...

10 commenti:

  1. Mi ricorda mio figlio quando a 4 anni in taxi a Napoli ha iniziato ad alta voce a chiedere: Perché guida senza cintura? Perché suona sempre il clacson? Perché passa col rosso? e via di questo passo.
    Noi però abbiamo rischiato che il tassista ci buttasse giù dalla macchina (o peggio).

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    1. Questo è malcostume automobilistico italiano, non napoletano. Attenzione agli stereotipi!
      Di certo il vostro tassista non sembra essere stato educato con voi, ma davvero avevi paura che avrebbe estratto una pistola o un coltello o cos'altro?

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    2. Be', sinceramente a Bologna o in altre città che conosco gli automobilisti guidano con la cintura, senza suonare il clacson e rallentano col giallo. Poi sicuramente anche a Napoli quel tassista del commento sarà un'eccezione. Ma che per giustificare il malcostume di una persona si debba infangare tutta l'Italia, no!

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  2. Si, è proprio così che bisogna fare, come Sofia, come il bambino con il tassista! È cominciando dalle piccole cose che si dà un segnale! Grandi i bambini, non è vero? È che loro sanno cosa sono le regole, i giochi sono FATTI di regole!

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  3. Ciao Fefo!
    Mi scuso nel caso tu abbia già risposto alla domanda che sto per farti: ti leggo da un po' di tempo, ma può essere che mi sia sfuggito questo particolare :).
    Ti volevo chiedere: in quanto tempo hai imparato lo svedese? Sei andato a lezioni in Italia o direttamente in Svezia? :) Di sicuro Annette sará stata un'ottima insegnante, però credo che - giustamente - non basti :)
    Grazie mille per la risposta! :)
    Ah, é sempre un piacere leggerti :)
    Franci

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    1. Lo svedese è una lingua tonale, con una grammatica abbastanza facile, ma con una pronuncia che richiede esercizio, meglio se con qualcuno madrelingua. Io nel giro di qualche mese ho iniziato a parlottarlo, ma iniziai a studiare inglese a 8-9 anni e facevo tedesco al Goethe. Comunque per me in sei mesi si impara a livello tale da poter fare un colloquio di lavoro.

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    2. Grazie mille per la risposta :)

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    3. Ciao Stefano, ti posso chiedere se pratichi ancora il tedesco? Ricordo d'aver letto che inizialmente era quella la lingua con cui parlavi con tua moglie e che ogni tanto vieni qui a Berlino per lavoro (credo anche d'aver capito per quale azienda: in Italia è sconosciuta, ma qui la conoscono tutti). A margine, ti posso chiedere anche un parere su com'è effettivamente diffusa la conoscenza del tedesco in Svezia? Le statistiche ufficiali dicono che metà della popolazione l'ha studiato a scuola.
      Grazie in anticipo e complimenti per il blog!
      Un caro saluto dalla Germania
      L.

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    4. Ciao. Sopravvivo in tedesco, ma in buona parte lo svedese lo ha sostituito. Avrei bisogno di qualche mese full immersion per riprenderlo.
      È vero che in molti qui qualche nozione di tedesco ce l'hanno, fanno inglese dalle elementari e aggiungono il tedesco al liceo o all'università, anche se le nuove generazioni sembrano preferire lo spagnolo.

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  4. Grande Sofia!!!!!! :-)

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