sabato 13 giugno 2015

Quali bambini?

Prendi una cena nell'arcipelago di Stoccolma, a casa di amici, con tre papà italiani, due mogli svedesi, una russa e sei bambini fra i cinque e gli undici anni. Mentre i bambini giocano i papà riscoprono su YouTube alcune delle sigle dei cartoni che guardavano quando i bambini erano loro. A un certo punto quelle sigle i papà iniziano a cantarle, sotto gli sguardi divertiti delle consorti.
E così quando una delle mamme ha detto che per i bambini stava iniziando a essere tardi ecco che le altre due mamme hanno guardato i loro figli, poi i loro mariti che stavano cantando la sigla di Jeeg robot d'acciaio, e all'unisono le hanno chiesto a quali dei bambini si riferisse...

10 commenti:

  1. Oh Fefo io sto cercando disperatamente di importare i cartoni della mia infanzia e di coinvolgere il marito! E non vedo l'ora di avere in mia figlia un'alleata! Questi svedesi mica lo sanno cosa si sono persi ;-)

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  2. Personalmente penso che i cartoni della nostra infanzia fossero assolutamente o troppo pieni di aggressività e violenza (vedi tutti i cartoni sui robot o l'uomo tigre etc etc) o troppo tristi e difficili da seguire ( vedi le storie strappacuore di Remi' o anche la stessa apparentemente allegra Heidi etc etc..) perché a puntate seriali, manco fossero Beautiful... e non trasmettevano molti dei valori che adesso invece mi sembra di trovare in tanti cartoons che le mie 5 e 2enni amano vedere...

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  3. No mi dispiace ma non ci sara' mai niente che potra' essere meglio di Lady Oscar.

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    1. ...infatti. Proprio un cartoon per bambini. Una storia complessa, tormentata e triste... difficile anche per gli adulti.

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  4. Infatti a me faceva proprio schifo non capivo niente! Preferivo i telefilm di zorro, erano così divertenti!

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  5. Beh vogliamo mettere Lupin? Io lo adoravo ma adesso come genitore mi chiedo come si potesse far vedere quel genere di cartoni a dei bambini... In ogni caso nessuno di noi è cresciuto male (o almeno spero).
    Condivido con l'anonimo del secondo commento, la maggior parte dei nostri cartoni anni '80 erano violenti (anche Mila e Shiro o Mimì - violenza psicologica) o troppo tristi (tutti orfani o poveri) o ambigui (Pollon, Geordie che si fa il fratello ?!)...
    M.

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    1. Non sottovalutiamo il buon senso dei bambini: sanno benissimo da soli quali telefilm vedere e quali no e sanno altrettanto bene dove si trova quella che in inglese si chiama "the fourth wall", la separazione tra film/spettacolo/cartone animato e lo spettatore.

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  6. Erano cartoni bellissimi e chiari: se si fa guerra si muore (vedi i robottoni), il mondo non è un posto sempre pieno di fiorellini e le cose vanno affrontate per quello che sono. Crudi anche a tratti ma più consapevoli.
    Immagino che i pokemon e peppapig siano più rassicuranti.

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    1. Si', forse anche sono piu' rassicuranti, di certo sono piu' appropriati all'eta'.. Non puoi pretendere che un cinquenne necessiti della consapevolezza di capire in 10-20 minuti di cartoni che il mondo non e' un posto pieno di fiorellini, e che le cose vanno affronatte per quello che sono. Certo forse non siamo cresciuti male, ma tanta aggressivita' gratuita i bambini la assorbono anche dai cartoni.

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  7. Ma sapete che ho pensato la stessa cosa quando ho visto il mio 6enne scatenarsi dopo aver visto il dvd di jeeg? E ora mio marito gli ha trovato capitan harlock che è la cosa più triste che abbia mai visto!!!
    Mentre leggevo il post invece giulivamente rimembravo anche io solo le sigle...

    Lisa mamma di IrisDarioViolaMarco

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